Robina Weermeijer – Unsplash
Autori del contributo
Sustainable development goals
Temi
- stile di vita
- aderenza alla terapia
- ipertensione
- smart monitoring
Strumenti
- co-design
- sensori indossabili
- app
- gamification
- personas
- algoritmi di classificazione del movimento
- algoritmi di analisi delle immagini
In cosa consiste la modifica dei comportamenti promossa?
I dispositivi attualmente a disposizione dell’utente sono: la dashboard web, un’applicazione per smartphone android, una skill per i dispositivi Amazon Alexa ed un software per il dispositivo Furhat, un innovativo robot sociale.
In tal modo, si mira a stimolare la modifica di due comportamenti:
- Miglioramento dell’automonitoraggio della salute del paziente cronico. Grazie ad una maggiore consapevolezza della propria patologia e delle terapie prescritte, tramite opportune notifiche che ricordano quale terapia assumere, come assumerla e quando, si rende l’assunzione di farmaci nel tempo un gesto abitudinario per il malato cronico.
- Aumento dell’engagement nei confronti della terapia. Potendo visualizzare in ogni momento l’andamento dell’aderenza per ogni farmaco, ricevere opportuni feedback ed informazioni, e contattare il proprio medico in caso di necessità, si porta il paziente ad aumentare la consapevolezza del proprio percorso di cura ed il relativo engagement. Queste modifiche comportamentali hanno come scopo ultimo il miglioramento della salute del paziente mediante l’incremento dell’aderenza alle terapie prescritte dal medico.
Quali sono le principali caratteristiche degli strumenti progettati/adottati per promuovere la modifica dei comportamenti e con quali modalità sono stati sperimentati?
Tramite la dashboard web, il paziente accede alla possibilità di personalizzare le proprie terapie. Per ogni terapia può indicare l’orario specifico, all’interno di un range identificato dal medico, a cui ricevere gli allarmi. Può inoltre identificare i dispositivi sui quali riceverà la notifica in base alle proprie disponibilità: se a quell’ora è in casa può trovare più comoda la notifica tramite dispositivo Amazon Alexa, mentre a lavoro potrebbe trovare più comoda la notifica su smartphone o tramite la stessa dashboard.
Ulteriori personalizzazioni delle interfacce utente sono ottenute tramite l’utilizzo di Personas dei pazienti, rappresentazioni di archetipi di utente finale basati su dati reali, le quali indicano le reali necessità ed i bisogni di diverse tipologie di utenti, in una data situazione, durante lo sviluppo del software.
Attualmente la sperimentazione è in corso nella fase di creazione e validazione di Personas di pazienti cronici, con l’obiettivo di valutarne le ragioni per la mancata aderenza, le competenze in ambito sanitario e digitale ed altri fattori psicologici che possano competere al cambiamento del comportamento ed un miglioramento delle condizioni di salute.
Quali risultati sono stati ottenuti? Quali le potenzialità e gli ostacoli?
Le Personas dei pazienti cronici per il miglioramento delle capacità di personalizzazione della piattaforma stanno venendo sviluppate con progetti in collaborazione con l’Università di Twente, l’IRCCS Maugeri e l’Istituto Auxologico San Luca di Milano. Tramite queste Personas sarà possibile definire le funzioni di maggior interesse per gli utenti finali ed allenare modelli di machine learning per l’implementazione di feature personalizzate. Inoltre, nuovi moduli per il paziente permetteranno una maggiore capillarità della piattaforma ed un miglior adattamento alle necessità del singolo utente finale.
È infine in sviluppo un processo di integrazione della piattaforma InTakeCare con i sistemi informatici attualmente utilizzati dai medici dell’Istituto Auxologico San Luca di Milano, in modo da semplificare ulteriormente il lavoro del medico e rendere più semplice la gestione delle terapie ed il monitoraggio dell’aderenza dei propri pazienti.
[ultimo aggiornamento: 07/03/2023]
Team di ricerca sistema PoliMi
Emanuele Tauro, Sarah Solbiati, Claudio Pighini, Enrico Gianluca Caiani – DEIB – Take Care Lab
Team di ricerca – Altri partner
Gianfranco Parati, IRCCS Istituto Auxologico San Luca, Milano
Alessandra Gorini, Università degli Studi di Milano
Ricerca autofinanziata (2020 – in corso)